REGGIO EMILIA – Sarà visitabile fino al 30 settembre la mostra “Rivelazioni” degli artisti Federico Aprile (1989) e Michele Liparesi (1986) allestita nel giardino, negli spazi di accoglienza e nei corridoi di Villa Verde. Un appuntamento con l’arte ormai rituale per la casa di cura cittadina, organizzato insieme a Gommapane Lab. “Il titolo scelto per la bi-personale fa riferimento all’attitudine dei due artisti alla realizzazione di opere che, a prima vista, colpiscono per il forte impatto visivo. Ma è quando l’attenzione si sposta sul piano dell’analisi che emergono come Rivelazioni le sfaccettate intenzioni concettuali insite in entrambe le ricerche», spiegano Gaia Bertani e Nicla Ferrari.

Federico Aprile, Soglia 2, 2023, olio e gesso su tela, cm 40×30
Federico Aprile espone, all’interno della Casa di Cura, una selezione di dipinti ad olio e tecnica mista su tela di varie dimensioni, appartenenti alla serie inedita “Avantindietro”, realizzata con la partecipazione dello scrittore Francesco Barbieri. Opere che indagano la natura dei limiti: quelli che ci vengono imposti o che noi stessi ci poniamo. Se quello del limite è un concetto tanto reale quanto immateriale, è altrettanto vero che sorge per il pittore la necessità di rappresentarlo, di codificarlo attraverso un’immagine. Aprile affronta questo tema conducendo il visitatore attraverso un’altalena di emozioni, che si esplica in opere materiche di matrice informale, attraversate da segni, colature di colore e lampi di verde.
Il rimando tra materiale e concettuale, tra l’estremamente concreto e l’incorporeo è ripreso anche nell’installazione di Michele Liparesi dal titolo “Bestiary – Vacche”, posizionata nel parco. I corpi di tre bovini a grandezza naturale suggeriscono una ruspante fisicità, subito smentita dalla materia con cui sono realizzati, ovvero una fine rete metallica attraversata dall’aria e dalla luce. Togliendo alla “bestia” la sua dimensione concreta, l’artista porta la visione ad un livello contemplativo. L’immagine codificata dell’animale si sgretola, infatti, per lasciare il posto a spirituali rimandi di sacralità, mentre la luce diventa artefice di una continua danza di apparizioni e sparizioni, che si esplica nel corso dell’intera giornata.
«Ospitando opere d’arte all’interno e all’esterno di Villa Verde, desideriamo continuare ad offrire ai pazienti e alle loro famiglie esperienze di bellezza e spunti di riflessione, capaci di portare il pensiero oltre i muri della clinica. Momenti di ristoro e di positiva leggerezza che contribuiscono a migliorare la vita all’interno della Casa di Cura, così come la qualità dell’ambiente di lavoro per i tanti medici, gli infermieri e per tutto il personale sanitario che da anni si distingue per dedizione e professionalità», dichiara il direttore generale di Villa Verde Alessandra Franzini.
La mostra, accompagnata da singole brochure dedicate agli artisti con testi di Gaia Bertani e Nicla Ferrari, è visitabile liberamente negli orari di apertura della Casa di Cura. Per informazioni: Gommapane Lab (T. +39 346 9428813, gommapanelab@gmail.com, www.gommapanelab.it), Villa Verde (T. 0522 328611, info@villaverde.it, www.villaverde.it).
Il direttore generale di Villa Verde Alessandra Franzini
Francesco Barbieri e Federico Aprile
Michele Liparesi
Nicla Ferrari












