REGGIO EMILIA – L’erbazzone reggiano vola a Bruxelles. Sempre più vicina l’attribuzione del marchio Igp. L’iter ha infatti superato due importanti fasi ed ora è giunto sui tavoli della Commissione Europea per l’approvazione definitiva della prestigiosa classificazione.
I passaggi per il riconoscimento del marchio Igp sono tre: regionale, governativo ed europeo. L’erbazzone ha superato con successo le prime due fasi e ora spetterà alla Commissione europea l’ultima valutazione. Il secondo ok è arrivato nelle ultime ore dal Ministero dell’Agricoltura.
Così commenta l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi: “La notizia che il Ministero ha dato parere favorevole alla registrazione del nome Erbazzone reggiano come Igp ci riempie di soddisfazione. Ora il dossier verrà trasferito a Bruxelles per passare al vaglio degli uffici della Commissione europea. Si tratta di un ulteriore passo verso l’ottenimento della quarantacinquesima Dop e Igp della Regione Emilia-Romagna, con un prodotto che appartiene alla storia e all’identità delle famiglie reggiane e ha tutti gli elementi per essere promosso e diffuso nel mondo”.
“Il mio ringraziamento – conclude Mammi – va all’Associazione dei produttori dell’Erbazzone Reggiano per il loro impegno, insieme al Comune di Reggio Emilia e agli altri Comuni della provincia per il sostegno che stanno dimostrando per questo importante percorso”.
Ad esprimere soddisfazione è anche l’assessore al centro storico e attività produttive del Comune di Reggio, Mariafrancesca Sidoli: “Desidero esprimere la mia più profonda soddisfazione per questo successo del nostro erbazzone, che lo avvicina sempre più al riconoscimento Igp. Quello intrapreso in questi anni non è stato un percorso semplice: non siamo ancora giunti al termine, ma finalmente comincia a intravedersi la linea di arrivo. Un plauso particolare va ai produttori, che hanno saputo fare squadra verso un obiettivo comune, in grado peraltro di valorizzare un’intera provincia. Voglio inoltre ringraziare la Regione, che ci ha supportato fattivamente lungo tutto l’iter tecnico e burocratico”.