REGGIO EMILIA – Le Officine Reggiane, la loro storia e la vita che per anni le ha popolate. Perchè non sono state solo un luogo di lavoro, ma anche il riflesso di un pezzo di storia importante per tutta la città. Di questo parla lo spettacolo “Officine reggiane. Il sogno di Volare” in cartellone domani 15 dicembre, il 16, 17 e 18 alle 20.30 al Teatro Cavallerizza. Un racconto delle vite di tante persone che nella fabbrica hanno lavorato.
Ogni storia è stata scoperta e portata alla luce grazie a un meticoloso lavoro di ricostruzione storica tramite la consulta dell’Archivio, un patrimonio inestimabile di memoria. Tra i diversi documenti, molti dei quali di carattere amministrativo (calcoli di stipendi, paghe orarie, prestiti, giorni di malattia, date di assunzione, cambio reparto, licenziamento, ammonizioni…), emergono le vite degli individui che hanno vissuto quegli anni, lo stile di un’epoca, le scelte personali dei lavoratori e lavoratrici.
Il lavoro sulla memoria è stato possibile non solo tramite il processo di studio e ricerca di documenti ma anche grazie alle testimonianze in prima persona delle persone che hanno vissuto le Reggiane e che diventano personaggi protagonisti durante lo spettacolo. Il lavoro di recupero, archiviazione e apertura al pubblico delle oltre 20.000 cartelle del personale delle Officine Reggiane è stato realizzato dall’istituto Istoreco e ha permesso di scoprire luoghi, oggetti, storia sociale, economica, politica e culturale della città di Reggio Emilia.
Il cast: Fabio Banfo, Filippo Bedeschi, Cecilia Di Donato, Alice Giroldini, Marco Maccieri. Tutti lavorano da decenni nell’impresa di produzione teatrale MaMiMò.
L’opera non è un paese per vecchi
Giovedì 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Ariosto torna invece la strana coppia composta da Francesco Micheli e Alberto Pellai, alle prese con “L’opera non è un paese per vecchi”, incontro-conferenza a ingresso gratuito. Un inedito duetto e uno strumento vintage infallibile: l’opera lirica.
Il progetto, che si allarga a genitori, insegnanti e persone interessate, parte principalmente nelle scuole, per tornare ad accogliere le ragazze ed i ragazzi a teatro dopo questi mesi difficili di pandemia e isolamento, per condividere l’esperienza dello spettacolo dal vivo, che ci è stata preclusa per tanti mesi. Insieme, ripartono dagli adulti, per poter ricostruire un dialogo con i ragazzi, grazie alla loro esperienza e al nostro prezioso patrimonio operistico.
La prenotazione si può fare online su www.iteatri.re.it o alla biglietteria della Fondazione I Teatri.












