REGGIO EMILIA – Dalle costellazioni ai buchi neri, alla ricerca della vita nello spazio raccontata dall’astrofisico reggiano dell’Inaf Roberto Orosei. Si è parlato di tutto questo nel corso promosso da Reggio Emilia Astronomia. L’interesse non è mancato. “Siamo partiti nel dicembre del 2019 con 15 soci fondatori, oggi siamo 32, l’associazione sta crescendo bene – ha detto il presidente di Rea Ivan Spelti, ospite a Buongiorno Reggio – Metà dei nostri soci sono docenti di Unimore del dipartimento di ingegneria, l’altra metà sono appassionati, astrofotografi e poi abbiamo un pubblico di ogni tipo”.
Poi le osservazioni, dal cielo primaverile a quello estivo, agli ultimi giorni con i pianeti Giove e Saturno. Le riflessioni sul tempo, tra fisica e filosofia. Il confronto su una scienza che sta andando più veloce di quanto si possa immaginare: “La Luna comincerà ad essere colonizzata tra una decina di anni, Marte tra 30 anni, abbiamo la tecnologia per riuscire a farlo”.
Il prossimo appuntamento sarà il 12 novembre a Montecchio: una conferenza dedicata a Margherita Hack. E fervono già i preparativi del festival in programma sempre a Montecchio a giugno 2023: “Adulti, bambini, laboratori, conferenze, sarà un programma molto intenso in un weekend. Sarà il primo festival di questo tipo nel nostro territorio? vorrei farlo seguire da altri, per farlo diventare un appuntamento annuale”.
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