
Emanuele Possenti con il suo Amaro K.O. davanti al suo negozio Insoliti Spiriti in centro a Moena (Trento)
CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Cosa accomuna un produttore di liquori e un fumettista? La passione per i fumetti, per creare storie, la stessa origine e i banchi di scuola. È la storia di Emmanuele Possenti, produttore tra le altre cose di grappe e liquori capace di conquistare in pochi anni importanti vetrine, e di Giuseppe Camuncoli, fumettista di fama internazionale. Entrambi originari di Cavriago, sono stati compagni di banco alle scuole medie. Nonostante i due abbiano poi seguito strade diverse, hanno sempre tenuto vivo il desiderio di collaborare insieme, memori di quella passione comune per i fumetti che li ha uniti così tanto da piccoli. “Qualche tempo fa Giuseppe ed io ci siamo ritrovati su Instagram – racconta Possenti – e parlando del più e del meno gli ho proposto di disegnare l’etichetta del mio nuovo amaro”. “L’idea di pubblicare un mio art work sull’etichetta di un amaro, per di più prodotto da un amico, mi ha fatto doppiamente piacere e quindi ho accettato subito – confessa Camuncoli – Un giorno ci siamo ritrovati nel bar del paese, come ai vecchi tempi, e abbiamo iniziato a realizzare alcune idee per l’etichetta”.

I due amici si sono ritrovati dopo tanto tempo a Cavriago – dove da tempo nessuno dei due vive più – e, dopo una giornata di lavoro, hanno deciso di chiamare il nuovo liquore di Possenti Amaro K.O. e di dar vita a Mortimer, lo zombie che campeggia sull’etichetta, disegnata con un arancione sgargiante che di certo non passa inosservato sui banconi dei bar o dei ristoranti. L’idea di creare uno zombie è nata dalla passione di Emmanuele per la celebre serie “The Walking Dead” mentre la scelta di renderlo un pugile deriva dal nome del liquore. Non a caso, infatti, la mascotte è ritratta mentre è in pausa, nell’angolo del ring, mentre due vallette gli porgono l’amaro in questione per riprendersi e tornare sul campo più forte di prima. Sul retro dell’etichetta si trova invece il gong, altro simbolo degli incontri di pugilato. “Avevo già in mente di disegnare un tipo di etichetta che fosse molto grafica – spiega Camuncoli, direttore artistico della scuola Comics di Reggio e collezionista di copertine e di premi in giro per il mondo – e che avesse colori semplici ma efficaci, in modo da colpire da lontano l’attenzione del cliente, uniti alla presenza di scritte retrò, che ricordassero quelle degli amari classici”.
L’amaro è stato talmente tanto apprezzato dai clienti di Possenti che, ad un mese soltanto dalla messa in vendita del prodotto, si sta già lavorando alla produzione di un gin la cui etichetta è stata commissionata sempre a Camuncoli. Il liquore si chiamerà “Gin Sing Sing” e avrà ancora una volta come protagonista lo zombie Mortimer, mascotte di questi nuovi liquori.

Emmanuele Possenti all’interno del suo negozio Insoliti Spiriti in centro a Moena (Trento)
Ma qual è quindi il segreto del successo di Possenti? Come mai un reggiano che, dopo una lunga carriera da manager per Mariella Burani nella sua Cavriago, ha deciso di trasferirsi a Moena, in Trentino, ed è riuscito in poco tempo a diventare uno dei migliori produttori di grappe e amari in Italia? “Venivo sempre in vacanza in Val di Fassa da piccolo e già a quattro anni avevo detto ai miei genitori che da grande sarei venuto a vivere in questi luoghi. Lavoravo per l’ufficio acquisti di Mariella Burani ma, a un certo punto, ho deciso di cambiare completamente vita, rischiando il tutto per tutto. Sicuramente il fatto che venissi sempre qua in vacanza e che adori la montagna, ha influito particolarmente sulla mia scelta che, a valutarla oggi, è stata davvero un azzardo, considerando che ho lasciato tutti i miei affetti e uno stipendio fisso”.
Grazie a una prima esperienza lavorativa in un negozio di prodotti tipici, infatti, Emmanuele Possenti ha subito capito che la sua passione era vendere e che avrebbe dovuto sfruttarla al meglio. Il suo compito era far assaggiare ai turisti i liquori di una nota azienda del posto e, nel fare ciò, ci racconta che era incuriosito da cosa pensassero i clienti e quindi faceva sempre domande su cosa piacesse o cosa invece non gradissero di quel particolare prodotto. È per questo motivo che, dopo l’esperienza come venditore, ha deciso di continuare il lavoro di commerciante ma producendo i suoi prodotti autonomamente, creando così una propria linea di liquori e iniziando un’attività indipendente con negozio nella piazza di Moena. I liquori di Possenti sono riusciti ad entrare nel listino dei ristoranti stellati e cocktail bar più importanti del Paese. Ad oggi ha circa una dozzina di distributori in Italia ed esporta anche all’estero. “Riesco facilmente ad interpretare e capire i gusti delle persone, puntando sulla qualità dei miei prodotti – chiosa Possenti – Il segreto del successo dei miei liquori è l’innovazione di ricette che provengono dalla cultura del passato. Colpiscono anche chi non li berrebbe mai perché sono molto equilibrati e poco alcolici: piacciono davvero a tutti. Sono inoltre realizzati solo con ingredienti naturali con numerose proprietà benefiche”.
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