REGGIO EMILIA – Nel 2024 quasi 24mila reggiani (23.950) si sono rivolti ai servizi di salute mentale, il 4,5% della popolazione: 11.600 sono minori. Secondo Gino Mazzoli, psicosociologo e curatore del rapporto, “negli ultimi due anni i minori sono raddoppiati rispetto agli adulti Abbiamo avuto più di 200 tentati suicidi in un anno, il 40% sotto i 40 anni. In rapporto alle altre province abbiamo un buon capitale sociale, ma sono problemi seri”.
E’ quanto colpisce maggiormente dall’analisi del 13° “rapporto sulla coesione sociale” curato dalla Camera di commercio dell’Emilia. La popolazione in provincia aumenta ormai stabilmente – 531mila gli abitanti complessivi – ma perché la realtà reggiana è ancora attrattiva. Il comune dove la crescita è stata più marcata è Casina, con un + 3,7%. Per contro, il tasso di natalità si è pressoché dimezzato negli ultimi 15 anni ed è molto marcato l’invecchiamento della popolazione, che allunga i tempi di attesa per l’accesso a residenze per anziani: per 727 ricoverati nel 2024, ce ne sono 403 in attesa di un posto.
Significativo anche il numero crescente di giovani reggiani (dai 18 ai 34 anni) che sono emigrati all’estero stabilmente: 4.753 dal 2011 al 2024 (il 31% è laureato), 1.349 sono negli ultimi due anni (il 44% laureato). Il Pil aumenta con indici modesti (+ 0,4%), ma la manifattura continua a soffrire. In totale, +136% l’aumento del ricorso alla cassa integrazione nel 2024.
Crescono gli inattivi, che si riportano a oltre 97mila. Continua, invece, a scendere il numero delle imprese attive in provincia: 47.379 a fine 2024.
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