ROMA – “Sono pervenute negli ultimi mesi alcune segnalazioni che hanno posto l’attenzione su situazioni problematiche all’interno del contesto aziendale, in particolare riguardo al trattamento delle lavoratrici e alla gestione di specifici casi individuali”, é quanto ha riferito il Viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci rispondendo, in Commissione, alla Camera, ad una interrogazione sulla vicenda della Manifattura San Maurizio (Gruppo Max Mara), dopo che lo scorso 21 maggio un gruppo di lavoratici erano scese in sciopero denunciando condizioni esasperanti e poco dignitose.
Dalla ricostruzione del viceministro, si apprende del caso di una lavoratrice dell’azienda che è stata posta in aspettativa non retribuita. La donna si è rivolta all’Ispettorato del Lavoro, che prima ha tentato una conciliazione, poi ha avviato accertamenti ispettivi che si sono conclusi, il 27 marzo scorso, con l’emissione di una diffida affinché l’azienda riconosca alla dipendente il credito retributivo maturato per il periodo di aspettativa. Contestualmente, a Manifatture San Maurizio è stato intimato di regolarizzare la posizione della lavoratrice.
L’Ispettorato del lavoro ha segnalato al Ministero che a carico dell’azienda del gruppo Max Mara risultano anche altri procedimenti relativi all’irrogazione di sanzioni disciplinari. “Il quadro che si presenta – secondo il viceministro del Lavoro – è sintomatico di un clima di sfiducia presente nel fisiologico confronto tra parte datoriale e categoria dei lavoratori che necessita senza ombra di dubbio di un intervento correttivo attraverso la promozione di appositi momenti concertativi’.
Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali assicura dunque la massima attenzione sulla questione: “Solo il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori – aggiunge il viceministro – può garantire un ambiente di lavoro sano”. Nei giorni scorsi interrogazioni parlamentari erano state presentate dalla deputata reggiana del Pd, Ilenia Malavasi, oltre che da M5S e Avs. Mercoledì prossimo le lavoratrici saranno ricevute dal sindaco di Reggio, Marco Massari.
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