REGGIO EMILIA – Samad è un giovane uomo che ha sbagliato e che ha già pagato col carcere i suoi errori. Padre Agostino, suo amico e mentore, pensa che l’esperienza di Samad possa essere di ispirazione per i ragazzi che dietro le sbarre ci sono ancora. Per questo lo fa rientrare tra quelle mura a raccontarla. Ma è la giornata sbagliata, perché una rissa fa esplodere la rabbia e il risentimento dei detenuti, che decidono di barricarsi per protesta. È allora che Samad si troverà costretto a scegliere da che parte vuole stare: musulmano o cristiano, complice oppure ostaggio.
E’ la storia alla base del film “Samad” realizzato in collaborazione con Fice Emilia Romagna, che sarà proposto mercoledì 15 maggio alle 21 al Rosebud, una proiezione che sarà anticipata nel pomeriggio da una visita presso il carcere di via Settembrini dove da circa un anno l’ufficio cinema cura la programmazione di un cineforum settimanale. Sarà presente il regista Marco Santarelli.














