REGGIO EMILIA – “La mia malattia mi rende diverso dai miei amici: ho bisogno di persone che mi aiutino ad imparare anche le cose più semplici come mangiare, vestirmi, giocare”. Matteo, 20 anni, affetto dalla Ring14.
“Mi rendo conto di non comprendere tante cose, tra cui lo scorrere del tempo, o l’ironia”. Stefano, 22 anni, sindrome di Dravet.
Messaggi di due dei ragazzi di Casa Gioia, cooperativa reggiana la cui struttura è dedicata a giovani e adulti con disabilità cognitive e autismo e che basa le sue attività sulla scienza ABA, cioè la scienza del comportamento applicata. Gli operatori di questa start up vorrebbero acquistare lo stabile in cui già lavorano, in via Flavio Gioia, e chiedono aiuto. Un supporto arriverà dalla scelta di Coop Alleanza 3.0: fino all’8 agosto, acquistando alcuni prodotti cosiddetti “a chilometro zero” si potrà aiutare la cooperativa.
A Casa Gioia sarà infatti devoluto il 10% della spesa di prodotti di tre fornitori reggiani tra produttori di erbazzone, anguria IGP e lambrusco. Aderiscono 26 punti vendita coop tra città e provincia. A sostegno dell’iniziativa anche la Pluricart Living, azienda di Reggio del settore dell’imballaggio che mette a disposizione un prodotto dedicato al picnic e uno sconto sugli assortimenti.
Reggio Emilia beneficenza coop alleanza 3.0 raccolta fondi donazione autismo assistenza disabili Casa Gioia solitarietà









