REGGIO EMILIA – “La valorizzazione dell’erbazzone reggiano rappresenta un’occasione concreta per rafforzare l’identità e l’attrattività del nostro territorio. Oltre all’importante processo di tutela del prodotto occorre uno sforzo condiviso per costruire un’offerta integrata, che metta in rete la ricettività, le proposte culturali, le energie sociali ed economiche e le altre eccellenze agroalimentari del nostro territorio”.

Alberto Olmi, sindaco di Quattro Castella e capogruppo di maggioranza in Consiglio Provinciale
Lo afferma Alberto Olmi, capogruppo del gruppo “Insieme per la Provincia di Reggio Emilia”, dopo l’approvazione unanime in Consiglio provinciale dell’ordine del giorno sulla valorizzazione dell’Erbazzone Reggiano e il sostegno al percorso di riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP).
“La proposta, originariamente presentata dal gruppo “Terre Reggiane”, è stata condivisa da tutte le forze politiche e arricchita da una visione strategica che la Provincia porta avanti da tempo: promuovere una destinazione significa promuovere un sistema, fatto di territori, imprese, associazioni culturali e progetti di qualità. L’erbazzone può essere una leva per arricchire un’offerta turistica più ampia, capace di generare ricadute positive su tutto il tessuto economico locale”.
“Esprimiamo inoltre il nostro pieno sostegno – aggiunge Olmi – all’impegno della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessore Alessio Mammi, che stanno guidando con competenza e determinazione il processo verso il riconoscimento dell’IGP. È grazie a questo lavoro di squadra se oggi possiamo pensare all’erbazzone non solo come patrimonio locale, ma come simbolo dell’identità reggiana in grado di farsi conoscere e riconoscere anche a livello europeo”.
“La Provincia di Reggio Emilia è pronta a fare la propria parte – conclude Olmi – promuovendo, assieme agli attori pubblici e privati, un investimento corale sull’attrattività dei nostri territori. A partire da prodotti come l’erbazzone e guardando a un sistema più ampio di valorizzazione culturale, turistica ed economica”.