REGGIO EMILIA – Due gironi di Serie B, la Reggiana sogna. Siamo nel campo delle proposte e delle ipotesi, ma questa è una delle idee sul tavolo per riformare il calcio italiano nel caso non si concluda l’attuale stagione. I granata ascoltano interessati. La riforma prevede una riduzione da 100 a 60 squadre professionistiche, divise tra le venti di A e le 40 di B. L’attuale Serie C diventerebbe un torneo semiprofessionistico a 40 club, diviso in due gironi da 20 e con regimi fiscali più leggeri.
La doppia B fa sognare i granata: non è chiaro se i due gironi siano di egual importanza oppure se si tratti di una B1 e B2, però entrambi i tornei usufruirebbero del contributo dei diritti tv riservati al secondo campionato nazionale. Il torneo cadetto sarebbe composto da 40 squadre: metà sono le 20 formazioni che formano regolarmente il torneo, l’altra metà arriverebbe dall’attuale Serie C.
I granata, forti del secondo posto nel girone B, hanno le carte in regola per rientrare nella nuova categoria. L’indicazione dalla Uefa è tenere conto dei risultati sul campo nel caso non si concludano i campionati: questo input favorirebbe i granata e abbatterebbe un importante ostacolo dettato dal regolamento dei ripescaggi della B. Il ripescaggio tra i Cadetti è concesso alle squadre che non sono mai state ripescate in un torneo professionistico negli ultimi cinque anni e la Reggiana, in casi diversi da questo, non avrebbe potuto usufruirne per il salto dalla D alla C dell’estate scorsa.
Restano in piedi le ipotesi lanciate nei giorni scorsi e che vedrebbero in B solo un poker di squadre: le prime tre classificate dei gironi, la quarta ancora da stabilire. Tra i metodi che potrebbero essere utilizzati per scegliere l’ultima in B c’è il coefficiente di ponderazione: una soluzione utilizzata dalla Lega Pro dalla stagione 2017/18 per “equiparare” le squadre dei diversi gironi nella griglia playoff. Un coefficiente che si ottiene calcolando il rapporto tra il numero di giornate completate nel girone C (30) con quelle del girone A e B (26), che andrebbe poi moltiplicato per i punti conquistati dalla squadra. In questo caso la Reggiana sarebbe la quarta formazione con il miglior punteggio. Resta in piedi anche il rapporto tra punti guadagnati e partite giocate, come attuato in Francia, che vedrebbe il Carpi avvantaggiato per un millesimo di punto sui granata.
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