NOVELLARA (Reggio Emilia) – Gli inquirenti giudicano credibile il detenuto che ha riferito le confidenze fattegli in carcere da Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas accusato insieme ai genitori della giovane e due cugini dell’omicidio della ragazza. Il motivo? Ha riferito dettagli del luogo in cui è stato trovato il corpo che solo una persona effettivamente presente come parte attiva al delitto avrebbe potuto dirgli. Ovvio che sugli elementi portati dalla Procura in Corte d’Assise ci sarà discussione, e la difesa di Hasnain cercherà di minarne le fondamenta.
Il testimone sarà chiamato a ripetere nell’aula della Corte di assise quello ha sentito in cella. La nuova versione di Danish collimerebbe con quella del fratello di Saman, testimone chiave dell’accusa contro i suoi stessi familiari. Finora Danish, che aveva fatto ritrovare il cadavere, aveva ripetuto di essere arrivato tra le serre quando la diciottenne era già morta.
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