REGGIO EMILIA – Sono stati congelati l’ordine di sgombero e ogni altro atto connesso decisi dal Comune di Reggio per la palestra Fit Village. Lo ha stabilito il Tar, il Tribunale Amministrativo regionale, della sezione distaccata di Parma. L’ordinanza arriva in risposta al ricorso presentato dagli avvocati Barbara Simoni e Giulio Terzi per Play Games srl, che gestisce la struttura, contro il provvedimento del 2 luglio della Dirigente del Servizio gestione patrimonio del Comune di Reggio in merito alla scadenza della concessione rilasciata alla società per lo stabile in via Mazzacurati a Reggio, di proprietà dell’ente locale.
Il Tar ha dunque accolto il ricorso e sospeso l’efficacia del provvedimento di sgombero almeno sino alla prossima udienza del 6 novembre, nella quale si entrerà nel merito della intricata vicenda che tiene da mesi col fiato sospeso la società, i dipendenti, i collaboratori e centinaia di iscritti. Una decisione che era attesa e messa in conto dal Comune, rappresentato e difeso dagli avvocati Berenice Stridi ed Eliana Benvegna.
Nel dispositivo si legge che la decisione è stata presa in seguito alla valutazione del danno grave e irreparabile che il Fit Village subirebbe dall’esecuzione dei provvedimenti e che tale sospensione al contrario non arreca danno al Comune né all’interesse pubblico, poiché non è stato individuato un nuovo assegnatario della concessione.
Dal 1993 l’area è utilizzata dal Fit Village. La concessione è scaduta nel novembre del 2022. Sono seguiti due rinnovi temporanei, sino al 30 giugno 2023 e a giugno 2024. Da quel momento nessun ulteriore rinnovo. E si arriva agli ultimi mesi con il provvedimento con cui l’ente pubblico ha chiesto il rilascio dei locali e in alternativa lo sgombero. Play Games ha sempre sostenuto di poter contare su una proroga di legge fino a fine anno. Sulla questione pende anche in Consiglio Comunale un’interpellanza di Coalizione Civica.
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