REGGIO EMILIA – Lo Ius Scholae proposto da Forza Italia scuote la politica. La destra, Lega e Fratelli d’Italia, fanno muro contro l’idea dell’alleato, ma il centrosinistra è pronto a collaborare per ampliare la platea dei giovani stranieri che potrebbero acquisire subito la cittadinanza italiana. Poco meno di un milione quelli che già frequentano la scuola italiana e che, se lo Ius Scholae diventasse legge, accorcerebbero i tempi per diventare ufficialmente italiani, senza dover aspettare i 18 anni per poi presentare la specifica domanda, come accade oggi. Per la precisione, secondo le ultime statistiche del ministero dell’Istruzione pubblicate l’8 agosto e aggiornate all’anno scolastico 2022/2023, gli alunni con cittadinanza non italiana sono 914mila, l’11,2% del totale gli studenti iscritti. Al nord però l’incidenza è decisamente maggiore e arriva al 16%, ancora di più a Reggio dove i dati dell’annuario 2023 – 2024 evidenziano come in provincia, nelle scuole statali di ogni ordine e grado, sono iscritti 11960 alunni stranieri, il 19,2% del totale. Un dato cresciuto di 249 unità nell’ultimo anno scolastico e che colloca Reggio al di sopra anche della media regionale (17,4%), appena fuori dalle prime 10 province italiane che vedono Prato precedere Piacenza e Parma. Con l’Emilia Romagna al primo posto tra le regioni italiane. I due terzi di questi studenti stranieri sono nati in Italia, poco meno di 600mila su 914mila totali. Dato che sale al 69,4% a Reggio dove rispetto al totale, un quarto, 3065, frequenta già le superiori. Un trend, quello della scolarizzazione di studenti stranieri, in costante aumento dal 2018 a oggi, con l’incidenza passata in provincia dal 16,8 al 19,2.
Ius Scholae: a Reggio e provincia gli studenti stranieri sono il 19,2% del totale. VIDEO
26 agosto 2024Il dibattito sullo Ius Scholae ripropone il tema degli studenti stranieri che potrebbero avere la cittadinanza italiana prima del compimento dei 18 anni. Nel nostro territorio sono 11.960