REGGIO EMILIA – Valutare interventi per rendere più sicuro il tratto della Statale 63 denominato viale Risorgimento, all’altezza di Felina. Se ne é parlato in un incontro tra il sindaco di Castelnovo Monti nonché presidente dell’Unione Comuni Appennino Emanuele Ferrari e i vertici di Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Locale del territorio montano. La tragedia avvenuta proprio in quel punto sabato pomeriggio con la morte del 57enne Massimo Tagnin, porta a riaccendere i riflettori su quel tratto viario ritenuto pericoloso sia per la velocità con cui molti mezzi lo percorrono sia per il traffico da e verso l’area di servizio presente proprio in quel punto. La gestione della strada é di competenza statale e dunque di Anas a cui dovranno essere sottoposte eventuali proposte di intervento: “Ci sono diverse valutazioni in corso da sottoporre ad Anas tra cui il divieto di svolta a sinistra verso il distributore”, spiega il primo cittadino Emanuele Ferrari.
Sul tavolo c’é anche l’ipotesi di installazione di un autovelox?
“Sì, c’é anche questa ipotesi, così come c’é per quanto riguarda un altro tratto quello di Ardaceda, ma siamo in attesa di risposte da parte di Anas“.
Tra le richieste rivolte ad Anas anche l’installazione di guard rail in diversi tratti della statale a protezione soprattutto dei motociclisti oltre ad altri interventi per migliorare la qualità della superficie stradale.
Tragico schianto a Felina, morto un motociclista 57enne di Albinea
Reggio Emilia sicurezza stradale Castelnovo Monti felina Anas autoveloxLa maledizione del tratto di strada della Statale 63 dove è morto Massimo Tagnin. VIDEO













