BRESCELLO (Reggio Emilia) – Inconsapevoli… E per questo innocenti. Sono state depositate le motivazioni con cui il Gup Roberta Malavasi lo scorso marzo ha stabilito il ‘non luogo a procedere’ per gli ex sindaci di Brescello Giuseppe Vezzani, in carica dal 2004 al 2014, e Marcello Coffrini che ha guidato il centro rivierasco, dal 2014 sino al 2016 quando il comune, primo in Emilia Romagna, fu sciolto per infiltrazioni mafiose. I due erano accusati dalla Dda di concorso esterno alla ‘ndrangheta per scelte urbanistica e affidamenti di lavori che avrebbero favorito esponentidel clan Grande Aracri. Per questo il pm Beatrice Ronchi ne aveva chiesto il rinvio a giudizio, dall’analisi di alcuni specifici episodi, però, il giudice, come si legge nelle motivazioni, si è convinto del “non luogo a procedere”.
Chiarificatore del suo pensiero quanto scritto in merito alla variante del 2010 per la costruzione del supermercato Famila: “Non è improbabile – si legge nel dispositivo – che l’azione amministrativa, imputabile al Sindaco Coffrini e all’assessore all’urbanistica (all’epoca, proprio Vezzani n.d.r) abbia prodotto un arricchimento della consorteria criminale… Resta però sfornito di prova che gli imputati abbiano agito nella consapevolezza e con la volontà di realizzare quel risultato”
Quello che secondo il Gup Malavasi manca, dunque, è la prova che i due ex sindaci abbiano praticato con i vertici della cosca un accordo di scambio: favori amministrativi in cambio di voti o soldi. “Non risulta – si legge ancora nelle motivazioni – che gli imputati abbiano tratto profitti patrimoniali!. E ancora: “Sebbene Coffrini sia stato sicuramente votato dai mafiosi, che lo hanno pubblicamente sostenuto anche nel post intervista a Cortocircuito in cui definiva Francesco Grande Aracri ‘persona composta, gentilissima e tranquillissima’, nulla nell’indagine svolta depone in maniera convincente per il ricorrere di un accordo di scambio politico mafioso”.
Anche il racconto del pentito Giuseppe Giglio, di contatti telefonici tra Coffrini e soggetti vicini a contesti mafiosi, è stato ritenuto troppo vago per giustificare il rinvio a giudizio dei due ex sindaci del Pd.
'ndrangheta sentenza Marcello Coffrini concorso esterno in associazione mafiosa assolti Innocenti Giuseppe Vezzani movitazioni‘Ndrangheta: scagionati gli ex sindaci di Brescello Marcello Coffrini e Vezzani. VIDEO













