REGGIO EMILIA – Sta facendo politicamente discutere il fatto che l’assessore alla Legalità del comune di Reggio, l’avvocato Nicola Tria, sia il legale difensore di uno dei 26 indagati nell’inchiesta, il collega Matteo Fortelli. Cosa che non presenta irregolarità, ma che potrebbe porre una questione di opportunità. “In questo momento, la mia valutazione è che il mio dovere sia proseguire nel mandato che mi è stato conferito, peraltro prima che venissi nominato assessore – dice Tria – Non ritengo che sussista una incompatibilità formale e non ravviso motivi di opportunità. Se dovessero esserci atti o delibere del Comune o della giunta che riguardino il procedimento, mi asterrei”.
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