BIBBIANO (Reggio Emilia) – Federica Anghinolfi, l’ex responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza finita al centro dell’inchiesta Angeli e Demoni della Procura di Reggio Emilia sul presunto sistema di affidi illeciti, ha rilasciato un’intervista che andrà in onda stasera sulla trasmissione Fuori dal Coro, su Retequattro.
“So bene cosa è successo. Ci sono alcuni atti, altri non sono invece stati depositati nel faldone perché sono stati sequestrati. Però ho un dubbio: come mai da 50 anni a questa parte, nella storia della Repubblica, non c’è mai stato – neanche per la strage di Capaci, neanche per Mani Pulite, neanche per il Ponte Morandi, neanche per le inchieste del dottor Gratteri per quanto riguarda la ‘ndrangheta – un racconto che va avanti da sette mesi? Non c’è nessun omicidio qui: nel Ponte Morandi quante persone sono morte?”.
Rispondendo a una domanda sulle accuse mosse dai colleghi, i quali sostengono che Anghinolfi li obbligasse a firmare cose non vere oltre che spingere i bambini a dichiarare di essere maltrattati, l’ex dirigente ha replicato: “Se avessero avuto dei problemi, avrebbero potuto parlare con l’Ordine professionale o con il sindacato. Che tutto questo avvenga in prossimità di elezioni fondamentali, francamente…”.