CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – La prima fase di recupero dell’Eremo di Bismantova e l’apertura del Centro Laudato Si’ a cura del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano è conclusa. Il centro è stato inaugurato stamattina alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Stefano Bonaccini.
“Torna a vivere un piccolo, grande gioiello dell’Emilia Romagna – ha commentato Bonaccini – Un luogo speciale, noto e visitato fin dal primo Medioevo che racchiude in sé molteplici spunti di interesse tra paesaggio, natura, cultura e storia. Un luogo prezioso, dove ci si può raccogliere in contemplazione e studio, ma anche base di partenza per percorrere i tanti sentieri che portano alla Pietra”.
“La Diocesi ha ceduto volentieri al parco nazionale una parte dei locali affinché si creasse un centro di riflessione sulla ecologia integrale – ha affermato il vescovo Massimo Camisasca – Queste direzioni sono state indicate da papa Francesco con la sua Enciclica e da San Francesco, scritte nel Cantico delle Creature, inizio della letteratura italiana. Il significato di questo luogo è di un cristianesimo che si apre a tutti, come gloria di Dio”.

Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti, ha ricordato la necessità di tutelare la monumentalità di Bismantova. “Un luogo importante per la montagna e da preservare dall’assalto delle auto, che intenderemo sempre più allontanare, e dove, si dimostra, che con la comunione di intenti si possono raggiungere simili risultati. Dal febbraio 2015 con un ottimo concentro di forze si è lavorato per fare ripartire questo luogo”.
“Sono stati realizzati negli ultimi sei anni diversi tipi di interventi – ha spiegato l’architetto Maria Cristina Costa – Uno di restauro dell’esterno del Santuario (tetto e facciata), l’allestimento di un piccolo appartamento per i sacerdoti e di un’area d’accoglienza con souvenir a cura del comitato per il restauro del Santuario di Bismantova; uno per il consolidamento e la ridefinizione del sagrato con un intervento del Comune di Castelnovo Monti; uno, nella parte sottostante il sagrato, dove è stato realizzato il Centro Laudato Sì, recuperando 400 metri quadrati di pertinenze – un tempo cantine, legnaie, corridoi, cucina, refettorio – realizzate con un intervento del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, con finanziamenti regionali, oltreché del Gal e risparmi di bilancio. Ultima opera la sistemazione esterna di accesso al Centro completamente a carico del Parco nazionale”. Per i lavori esterni e interni concernenti il Centro Laudato Si’ si sono alternate nelle diverse fasi di recupero 19 ditte prevalentemente locali e alcune della città, forti di oltre 40 maestranze.

“Ci siamo associati al Centro di Etica Ambientale di Parma – ha spiegato Fausto Giovanelli, presidente del parco – e abbiamo deliberato un sostegno economico per le start up di un’attività formativa organizzata su ecologia e religione che avrà sede a Bismantova, oltre che a Marola e nel convento di San Giovanni di Parma. La Diocesi reggiana, donando questi spazi al parco nazionale, ha tramesso anche un impegno morale”.
“D’accordo con il Parco nazionale – le parole di monsignor Pietro Ferri, presidente del Cea – crediamo che questo nuovo centro, a Bismantova, possa essere una vera scuola per sensibilizzare all’attenzione per l’ambiente. Le prime persone che andremo a formare a settembre saranno dipendenti e collaboratori del parco e ci rivolgiamo anche a coloro che frequentano Bismantova”.

“All’ingresso – ha aggiunto l’architetto Costa – è possibile trovare un punto di accoglienza e informazione e un terminal internet, una grande libreria con tutte le pubblicazioni del Parco nazionale dell’Appennino e le indicazioni per indirizzare nei diversi spazi le persone. Inoltre, accessibile ai diversamente abili è possibile andare nella grande sala conferenze della nuova Scuola Laudato Si’, che opererà sui temi dell’Enciclica in collaborazione col Centro di Etica Ambientale di Parma”.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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