REGGIO EMILIA – La questioni degli impianti sportivi comunali dichiarati inagibili per l’attività di varie società locali, tra cui anche la Reggiana Calcio, ha portato oggi ad un durissimo attacco, senza precedenti, del Direttore della Fondazione per lo Sport al Comune di Reggio Emilia.
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Domenico Savino, Direttore della Fondazione allo Sport, replica alle critiche ricevute nelle ultime ore dall’Ente per l’inagibilità di vari impianti sportivi comunali, tra cui i campi di Cavazzoli in cui si allenava la Reggiana, lo fa rifilando una serie di diretti al volto del Comune di Reggio, che della Fondazione è il principale sostenitore. “Non è la Fondazione per lo sport la responsabile della chiusura di tanti impianti sportivi, ma il Comune di Reggio Emilia – tuona Savino in una lettera aperta inviata agli organi di informazione continua – La Fondazione per lo sport, al pari di Reggiana e altre società sportive, è la prima vittima di questa situazione”.
Per il dirigente il Comune ha continuato per troppo tempo ad ignorare l’urgenza della messa a norma degli impianti. E ancora: “Da anni chiedo ai servizi comunali di provvedere – scrive Savino – Non solo non provvedono, neppure rispondono. Anzi, ci è toccato spendere soldi pubblici per fare quello che dovrebbe fare naturalmente il Comune. Il Protocollo d’Intesa tra Fondazione e Comune è stato disdettato unilateralmente da figure dirigenziali, senza che nessuno della Giunta abbia mosso un dito, nonostante le mie denunce”.
Secondo Domenico Savino l’unica a prendere seriamente in considerazione il problema della mancata messa a norma degli impianti da parte dei Servizi comunali competenti sarebbe stata l’attuale assessore allo Sport Raffaella Curioni.
La lettera del Direttore della Fondazione ha colto di sorpresa non solo il Comune, ma lo stesso consiglio della Fondazione, che oggi ha discusso e trovato una soluzione per la situazione della Reggiana. Il presidente Rozzi si è detto totalmente all’oscuro dell’iniziativa di Savino, che ha elencato anche diversi problemi riguardanti le palestre Guidetti, Bergonzi, quella di via don Sturzo e la piscina De Sanctis.
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