REGGIO EMILIA – Non ne vuole sapere di formarsi il gruppo di 20 squadre che la prossima stagione prenderanno parte al campionato di Serie B.
Dopo la vittoria dei playoff di C del Lecco, valsa l’ultimo slot possibile, ora la posizione dei lombardi è tutt’altro che cristallina. Colpa della burocrazia, in questo caso: la società non ha infatti indicato lo stadio in cui giocherà (condizione necessaria per iscriversi) entro le 24. L’impianto locale non è a norma per la B, serviva indicare una seconda struttura con il nullaosta della prefettura. Nello specifico, il Lecco aveva scelto Padova, ricevendo il via libera da parte del Comune, ma non dalla prefettura che ha detto “sì” soltanto stamattina e a tempo scaduto.
Il presidente Di Nunno ha già reso noto che presenterà ricorso: la società ha rimarcato il fatto che i playoff sono slittati di una settimana rispetto al calendario originale, mentre il termine per le iscrizioni alla stagione 2023-24 è rimasto inalterato. Ora, il Brescia retrocesso sul campo spera in un ripescaggio. Decisivo sarà il parere della Covisoc, che si esprimerà entro il 30 giugno. Quella decisione, nel caso, sarà impugnabile per un eventuale ricorso.