REGGIO EMILIA – Gratuito, a pagamento solo dai privati anzi no, gratuito ovunque. Anche la stampa del certificato verde covid 19, che è possibile richiedere in farmacia, ha registrato decisioni diverse e sollevato polemiche. In due settimane lo scenario è completamente cambiato. A innescare il caso, l’episodio avvenuto a Padova dove per la stampa del green pass, a una cliente in una farmacia privata sarebbe stato chiesto il pagamento di 4 euro.
A qualcuno potrà sembrare costoso ma è anche vero che parliamo di attività private che impiegano addetti, strumenti, risorse proprie. Nelle farmacie di Fcr, cioè le farmacie comunali di Reggio, il documento è sempre stato rilasciato gratuitamente, come conferma il presidente Andrea Capelli.
Chiare anche le indicazioni della Regione sul fatto che il servizio sia da intendersi un aiuto a chi non ha una competenza elettronica o non ha la possibilità di recuperare altrimenti il certificato. Nel settore privato, sono circa un centinaio le farmacie in tutta la provincia, circa 80 delle quali aderenti a Federfarma provinciale. In questo ambito la cosa è andata diversamente.
Il Presidente di Federfarma, Giuseppe Delfini chiarisce che a luglio i farmacisti avevano deciso di fare pagare circa 1 euro la stampa, una cifra tutto sommato simbolica e un modo per rispettare il lavoro del farmacista. In tutta Italia se ne stampano milioni, spiega Delfini, ci sono clienti anche nel reggiano che se lo fanno ristampare perchè si è sgualcito oppure perché si sentono più sicuri ad averlo cartaceo. Ricordiamo che il codice si può anche salvare nel cellulare ed è comunque valido.
La decisione è presto rientrata, nel volgere di una decina di giorni una circolare di Federfarma nazionale, che richiama articoli e accordi governativi, ha spento ogni iniziativa privata, l’unico strumento rimane ora quello di chiarire orari e modalità per non ingolfare il resto del lavoro. Dunque dal 29 luglio sia nel pubblico che nel privato il green pass deve essere rilasciato gratuitamente.
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