REGGIO EMILIA – Un numero di astensioni dal lavoro in linea con quello solito. Si spiega così l’andamento tutto sommato regolare registrato dal servizio fornito da Seta, che sul bacino reggiano, per sostituire gli autisti “no vax”, ha potuto contare su sei dipendenti che nei giorni scorsi avevano dato la disponibilità a cambiare mansione. Lavoratori abilitati alla guida che, data l’emergenza, sono tornati al volante nonostante attualmente ricoprano ruoli diversi tra cui quello di verificatore.
Oltre al piano sostituzioni, l’azienda si è rivolta a un laboratorio per la somministrazione dei tamponi nella propria sede a prezzo calmierato.
Complessivamente su 800 autisti, in forza sui tre bacini di Piacenza, Modena e Reggio, in circa trenta avevano comunicato di non essere in possesso di green pass, una decina i casi nella nostra provincia, dove si sono aggiunti quindici conducenti con assenza giustificata da un certificato medico.
Da considerare ci sono poi le aziende esterne che in appalto lavorano sulle linee extraurbane. Imprese che, anche all’ultimo minuto, possono comunicare a Seta di non essere in grado di garantire alcune corse. Come accaduto in quella delle 6.25 che collega Rolo alla città passando da Novi di Modena.
Per quanto riguarda il trasporto su ferro, sono state invece cancellate due corse sulla Reggio-Sassuolo tra le 12.15 e le 13.14, mentre sulla Reggio Ciano sono stati sostituiti da bus due convogli con partenza alle 7.05 e alle 8.12.
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