CARPI (Modena) – Trattative in corso alla Arbos Goldoni l’azienda di Migliarina di Carpi che occupa molti lavoratori della vicinissima Rio Saliceto. La vendita ad un gruppo di Treviso si dovrebbe ufficializzare nei primi giorni di marzo. Soddisfazione dei sindacati per l’avvio di questa cessione che permette di salvare i posti di lavoro.
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Uno spiraglio che diventerà certezza il 1 marzo con la firma ed il perfezionamento dell’acquisto della Goldoni, azienda nel settore della fabbricazione di macchinari agricoli. In questa data è infatti previsto il perfezionamento dell’operazione, anche se tutto ciò è subordinato alle formalità societarie e amministrative previste dalla procedura davanti al tribunale di Modena, il bando d’asta è fissato il 25 gennaio.
Una vendita a lungo auspicata dai lavoratori molti dei quali reggiani, alle prese con una crisi lunga ed estenuante e in presidio ormai da tempo, davanti ai cancelli. L’accordo prevede di trasferire la proprietà di un ramo d’azienda alla società Keestrack, azienda belga che opera nel settore delle macchine per la frantumazione, con una sede a Ponzano Veneto (Treviso). I dettagli sono in fase di perfezionamento, ma resta la soddisfazione per un passaggio che vale la sopravvivenza di tanti posti di lavoro, almeno 110, il salvataggio della sede e di una tradizione imprenditoriale.
La Goldoni, sede legale a Migliarina di Carpi, è stata fondata nel 1926 da Celestino Goldoni, oggi la famiglia è completamente uscita di scena. Dal 2015 dopo una prima fase di forte crisi finanziaria e una prima domanda di concordato, viene acquistata di una multinazionale cinese col marchio Lovol Arbos. Ma la situazione precipita di nuovo nel febbraio 2020 quando una nuova crisi porta a depositare in Tribunale a Modena una nuova domanda di concordato preventivo. Un piano che prevede da un lato una cessione in grado di garantire la soddisfazione economica dei creditori dall’altro la tutela e la salvaguardia dello storico marchio. E siamo ai giorni nostri con l’attuale iter per la vendita.
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