ROMA – Dal paese di Don Camillo ai piedi del palco di Tor Vergata per ascoltare la voce del Santo Padre. I fedeli di Brescello sono stati tra i primi a raggiungere la struttura centrale del Giubileo dei Giovani: insieme al parroco Don Giancarlo Minotta, i ragazzi e le ragazze della cittadina della bassa reggiana, appartenenti all’unità Pastorale Sant’Alberto di Gerusalemme e Sant’Artemide Zatti, si sono mossi fin dalle prime ore del mattino per essere a pochi passi dalla struttura e assistere alla veglia serale di Papa Leone XIV e alla messa conclusiva.
Maglia rosa con scritta ‘Hula Hope – Estate 2025’ per un viaggio di quasi 500 chilometri che nella sua ultima tappa ha visto la partenza alle 4.30 del mattino dal campo base alla Tuscolana, poi la corsa per essere in prima fila e vedere da vicino il pontefice. Alla vigilia dell’incontro, attesa e felicità per un momento che difficilmente dimenticheranno. “Tanta gioia – ha detto Federica Manghi, dell’unità Pastorale Sant’Alberto di Gerusalemme e Sant’Artemide Zatti – Il Santo Padre ci regalerà sicuramente un bell’incontro. E’ la prima volta che lo vediamo e sarà sicuramente emozionante”.
A pochi passi dalla vela di Santiago Calatrava, ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo hanno riempito di colori la spianata di Tor Vergata regalando un bel momento di socializzazione. Uno spettacolo di bandiere che ha rappresentato tutto il mondo: dalla Corea del Sud alla Spagna, passando per Polonia, Stati Uniti, Francia e ovviamente Italia. Le stime parlano di un milione di giovani in rappresentanza di 146 paesi del mondo. Circa 1.100 sono partiti nei giorni scorsi dalle parrocchie della nostra provincia per raggiungere la Capitale.
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