REGGIO EMILIA – Ha sentito delle grida provenire dalla stazione Santo Stefano, vicino ai binari. Era nel suo ufficio in viale Trento Trieste, a pochi passi da lì, Fabio Pedocchi, direttore di Cia Reggio Emilia, e ha deciso di andare a vedere costa stava accadendo. Erano le 17.30. Si è trovato di fronte una giovane donna con le spalle al muro e un ragazzo che la stava aggredendo. La giovane aveva un labbro insanguinato e gridava “Lasciami andare” cercando di divincolarsi. Quando il ragazzo, sui 20 anni circa, ha visto Pedocchi, ha desistito ed è scappato. La giovane, molto scossa, ha rifiutato di essere aiutata e si è allontanata verso la circonvallazione. In quel momento sono scesi anche altri colleghi di Pedocchi che hanno chiamato il 112.
La polizia ha raccolto la segnalazione e ascoltato la descrizione dell’aggressore da parte dei testimoni, ma all’arrivo degli agenti in viale Trento Triste non c’era più nessuno. Potrebbero essere utili alle indagini le immagini delle telecamere della zona. “Ho agito d’istinto – racconta Pedocchi – ho capito che non erano le solite grida dei ragazzi alla stazione e stava accadendo qualcosa di grave. Spero che la ragazza stia bene e che l’aggressore venga presto identificato”.
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