REGGIO EMILIA – Si sono conclusi a Urbino i Campionati nazionali di ginnastica artistica del Centro Sportivo Italiano. A rappresentare la Società Ginnastica Reggiana ben 17 atlete. Asia Rinaldi ed Elisa Grande, entrambe alla prima esperienza a livello nazionale, hanno ottenuto ottimi risultati, in particolare alle parallele. Camilla Catania, la più piccolina del settore agonistico, ha conquistato la medaglia di bronzo nella classifica assoluta e la medaglia d’oro alle parallele.
Sara Ruosi e Maria Sara Vezzosi hanno svolto prove senza sbavature classificandosi 14a e 10a su scala nazionale. Alle parallele Martina Demme ha raggiunto il quinto posto, mentre Azzurra Jone Bonfanti ha vinto il titolo di campionessa nazionale.
Sara Rovacchi, nonostante le numerose e quotate avversarie, si è classificata all’ottavo posto nella classifica assoluta. Infine nella categoria Top level, la più alta del campionato del CSI, Matilde Scolari, Allieva 2, alla prima esperienza in questa categoria, ha guadagnato il secondo posto alla trave e il sesto nell’assoluta. Per le Allieve 4 Giorgia Bassi, Sofia Saccani, Virginia Reverberi ed Eleonora Catania la soddisfazione di aver chiuso la classifica generale rispettivamente ottava, quinta, quarta e prima con altri svariati podi: per Reverberi terzo posto alle parallele, Saccani seconda alla trave e Catania prima alle parallele e alla trave.
Ottimi punteggi anche per Giulia Truzzi e Eleonora Cucchi nella categoria Junior 1: rispettivamente ottava e sesta in classifica generale, con Cucchi capace di vincere l’oro nelle parallele con una prestazione perfetta.
Rita Ruffini, nella Junior 2, con una prestazione eccellente si + aggiudicata il titolo di Campionessa nazionale e la medaglia d’oro nella specialità delle parallele.
“Sono molto orgogliosa del lavoro svolto dalle atlete durante l’anno che, grazie alla loro costanza e determinazione, sono riuscite a raggiungere obiettivi davvero importanti – commenta l’istruttrice Giada Torre – Mi dispiace solo che Bianca Marmiroli, a causa a di un infortunio avvenuto pochi giorni prima di gara, non abbia potuto partecipare ad una competizione così stimolante e di alto livello”.















