NOVELLARA (Reggio Emilia) – Era stata annunciata nei giorni scorsi. Ora è stata pubblicata e diffusa: stiamo parlando della fatwa, ossia del pronunciamento di un esperto in dottrina coranica contro l’usanza dei matrimoni combinati.
L’unione delle comunità islamiche d’Italia prende dunque una posizione netta nei confronti di questa pratica che ha riguardato anche la povera Saman. L’islam non concepisce imposizioni, dice il segretario nazionale delle comunità islamiche a Tg Reggio: “I nostri figli non ci appartengono – le parole di Yassine Baradai, 34enne segretario nazionale di Ucoii che vive a Piacenza – Possiamo educarli e guidarli, ma devono essere liberi di compiere le proprie scelte. Ognuno risponde a Dio delle scelte che fa”. Ma che valore ha questa Fatwa e cosa accade se un fedele la disattende? “E’ un parere dottrinale, chi non vi si attiene commette peccato”.
In Italia, come nell’Isis si impone la Sharia, ha tuonato nelle ultime ore la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in riferimento a questa Fatwa. “Le leggi italiane non si discutono – la replica – questo è un pronunciamento che riguarda la sfera morale del fedele musulmano. Il caso Saman è un fallimento per tutti, per tutto il tessuto sociale”.
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