CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) – Già condannato a 4 anni e 11 mesi di reclusione per associazione a delinque e furti (con la pena che dovrebbe concludersi il 31 luglio 2025) un 28enne reggiano, che era stato ammesso alla misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale di Reggio, il 14 novembre è stato fermato per un controllo dai carabinieri di Campagnola. Durante un servizio di controllo del territorio, gli uomini dell’Arma avevano cercato di fermare un’auto con quattro persone a bordo, che anzichè fermarsi aveva inizialmente accelerato per poi fermarsi più avanti. I militari, durante le procedure di identificazione, hanno poi trovato nell’auto alcune torce e cappelli: interrogati gli occupanti avevano fornito risposte vaghe, portando ad un approfondimento dei controlli: nel corso della perquisizione veicolare il 28enne, oltre a guanti, cappellini e torce, è stato trovato in possesso anche di 2 grossi cacciaviti con punta a taglio della lunghezza di oltre 30cm. Nel corso del procedimento seguito a questo episodio, il Magistrato di Sorveglianza di Reggio aveva modo di rilevare che il 28enne non si era recato presso l’associazione presso la quale doveva svolgere attività socializzanti, senza una valida motivazione. Quindi è stata disposta la provvisoria sospensione della misura dell’affidamento in prova, e disposto l’accompagnamento in carcere del ragazzo dove sconterà la pena residua.
Già condannato per furto, fermato a Campagnola con attrezzi da scasso
25 novembre 2024All’uomo, affidato in prova al servizio sociale a seguito di condanna per plurimi furti, è stato revocato tale beneficio ed è stato riaccompagnato in carcere
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