REGGIO EMILIA – “Confermiamo la trattativa”. Questa, in sintesi, la risposta dei dirigenti del gruppo Gedi, che hanno dialogato in videoconferenza con i comitati di redazione coinvolti nella cessione, da parte della proprietà, di
quattro testate giornalistiche tra cui la Gazzetta di Reggio.
Testate punto di riferimento da anni e anni in Emilia e Toscana come Il Tirreno, leader indiscusso del territorio. Le altre due sono La Nuova Ferrara e la Gazzetta di Modena. Non ci sarebbe una questione legata alle vendite dietro la scelta del gruppo di cedere, quanto quella di puntare su una zona diversa, il Nord-Est. La trattativa è stata veloce e condotta nella segretezza, una segretezza definita dai lavoratori “intollerabile” e quando hanno saputo, pochi giorni fa, hanno incalzato la proprietà che dopo un fine settimana di silenzio ha finalmente acconsentito a un incontro.
Velocemente, secondo le indiscrezioni, la vendita andrà in porto anche se di date ufficiali non ce ne sono. Insomma, i lavoratori sono stati messi di fronte al fatto compiuto e pretendono garanzie sul loro futuro. Ci sarebbe l’interessamento a rilevare da parte di Alberto Leonardis, imprenditore abruzzese che si era già buttato nell’editoria nel 2016 comprando Il Centro di Pescara per poi cederlo nel 2019. In quell’occasione era stato un traghettatore, ora torna in pista ma con quali obiettivi?
I dipendenti coinvolti sono 162, di cui 15 a Reggio Emilia, adesso tutti riuniti in assemblea. Hanno scioperato venerdì e sabato, definendo “l’operazione in corso particolarmente grave, nelle dinamiche e negli effetti, perché porterà alla distruzione dell’esperienza che da più di 40 anni rappresenta Finegil: un’informazione locale libera e indipendente legata a un grande gruppo editoriale. Resta la delusione per aver creato un modello riconosciuto ovunque – prosegue il comunicato – ma evidentemente non considerato meritevole di tale attenzione dai vertici del gruppo Gedi, pronti a cedere le nostre testate smembrando questo patrimonio editoriale, consegnandolo a un gruppo di imprenditori senza alcuna esperienza nel nostro settore specifico”.
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