SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – Furto di alcune statue in bronzo dal cimitero di San Polo: un atto esecrabile di cui si è accorto questa mattina il signor Giovanni De Pietri, titolare di una tabaccheria in città, il cui padre Emere, morto nel 2013, è sepolto nel cimitero sanpolese.
“Stamattina un cliente della tabaccheria – racconta Giovanni De Pietri – è entrato e mi ha detto ‘guarda che a San Polo ci sono stati dei furti al cimitero, secondo me anche sulla tomba di tuo padre’. Ho chiamato il Comune ma mi hanno detto che non ne sapevano nulla, allora sono arrivato al cimitero a controllare ed effettivamente una bella statua in bronzo, anche abbastanza costosa, che adornava la tomba di famiglia non c’era più. Anche un’altra tomba vicina aveva subito lo stesso destino, ma a quanto mi hanno detto non sarebbero state le uniche. Il cimitero tra l’altro da tempo è senza le grondaie perchè quelle di rame erano già state rubate qualche tempo fa”.
Sul mercato dei metalli semi-preziosi il bronzo ha un valore superiore al rame e la statua rubata a De Pietri era abbastanza grande. “C’è chi ruba questi oggetti – conclude Giovanni – ma ci sarà anche chi li ricetta e li fonde. Sono persone senza scrupoli. Penso davvero che per rubare nei cimiteri devi essere una persona squallida”.
De Pietri prima di rientrare si è fermato a fare denuncia alla locale stazione dei carabinieri.