ZELTWEG – Leclerc, su Ferrari, ha vinto il gran premio d’Austria, 11° appuntamento di questo mondiale. Sul circuito di Zeltweg ha superato tre volte Verstappen, partito in pole, e ha finito la gara davanti alla Red Bull nonostante diversi problemi negli ultimi giri. Niente da fare invece per l’altra rossa: Sainz, al 57° giro, mentre insidiava il secondo posto del campione olandese ha rotto il motore che è anche andato a fuoco. Terzo è quindi arrivato Hamilton.
“Grazie ragazzi, ma quanta paura”, ha detto il monegasco subito dopo aver tagliato da vincitore il traguardo, spiegando di aver avuto negli ultimi giri “un problema con l’acceleratore, che si bloccava sul 20-30% di potenza”.
Dopo le strategie sbagliate, le gomme non cambiate, le scaramucce da rivali dei due piloti – costate un prezioso punto già nella sprint race del sabato, e molti altri sin qui nel Mondiale – Charles Leclerc finalmente vince, porta a casa il terzo gran premio del suo Mondiale e rosicchia qualche punticino a Max Verstappen a casa sua, nel Red Bull ring tinto di arancione, chiudendo la gara con l’acceleratore a tavoletta, suo malgrado. La Ferrari del monegasco infatti ha procurato un brivido al muretto negli ultimi giri, sempre al 100% per un guasto elettronico – domata a colpi di freno da un Charles imprendibile. Sembrava invece prendibile, eccome, la Red Bull di Verstappen avvicinata da un Sainz scatenato ma fermato dal terribile incendio che ha avviluppato la sua monoposto. Brividi, fino alla fine, con le seconde guide entrambe k.o. Fuori anche Perez e una vittoria che più che alla classifica fa bene al morale. Max rimane avanti ma ora Charles è secondo e si fa vedere negli specchietti; l’avversario è lui, Verstappen appunto, non il collega in rosso come nella bagarre suicida di sabato. Chiarito questo, il tempo per recuperare c’è: undici gare sono dietro le Spalle, e non siamo neanche a metà. Lo spartiacque è tra due settimane, in Francia. Per allora il cavallino dovrà mantenersi rampante, ma meno focoso. Quanto a Charles, e a Carlos, saranno chiamati a fare quadrato e a dare la caccia all’avversario vero – Verstappen appunto – anziché perdere il controllo quando vedono rosso.