MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Torna la tradizionale Fiera di San Simone di Montecchio, giunta all’893ª edizione. L’appuntamento si rinnova nelle giornate di sabato 28, domenica 29 e lunedì 30 ottobre: tre giorni in cui tutto il centro storico della città sarà pervaso dall’atmosfera unica con oltre 250 bancarelle e un centinaio di espositori del mondo agricolo e commerciale rappresentativi di tante regioni italiane, oltre agli spazi dedicati al mondo contadino.
L’inaugurazione ufficiale si terrà nel cortile del Castello medievale sabato alle 10.30 con i discorsi ufficiali del sindaco Fausto Torelli e degli ospiti. Seguirà la declamazione della tradizionale “Sansimonata”, poesia scritta da Luigi Pecchini, e il taglio del nastro che daranno il via ufficiale alla manifestazione. Tra gli ospiti, saranno presenti i sindaci dei Montecchio d’Italia, Montecchio (Terni), Montecchio Precalcino e Montecchio Maggiore, in segno dell’amicizia e della ormai consolidata rete di relazioni culturali e commerciali tra i 4 comuni “Montecchio” presenti in Italia.
Inoltre, durante l’inaugurazione ufficiale l’Amministrazione Comunale conferirà i premi “Montecchio ad Arte” relativi al 2022: il premio è stato istituito diversi anni fa per rendere merito a personalità, associazioni o enti montecchiesi che si sono particolarmente distinti per le loro attività riguardanti i settori dell’imprenditoria, della cultura, del volontariato e della solidarietà e che per questo hanno fornito un contributo importante allo sviluppo della comunità, costruendo relazioni, progetti e opportunità.
Non mancheranno gli appuntamenti culturali. Nelle sale del Castello sarà allestito un importante momento espositivo curato dal Gruppo Archeologico Val d’Enza dal titolo “La tazza d’oro – 10 anni dalla scoperta” che intende ricordare l’anniversario del ritrovamento e dell’esposizione di questo importantissimo reperto archeologico dell’Età del Bronzo, avvenuto proprio a Montecchio Emilia. Nella prestigiosa sedi di Casa Cavezzi sarà invece visitabile la mostra digitale nell’ottantesimo anniversario della Resistenza “Il fascismo origini e caratteri – Antonio Piccinini e le vicende reggiane” curata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.