CASINA (Reggio Emilia) – Spettacoli, dimostrazioni di cucina, stand per acquistare il Parmigiano Reggiano di Montagna e poi il tradizionale Palio “Città di Casina”, l’ultima serata in piazza IV novembre durante il quale i 45 caseifici partecipanti si sfideranno con prodotti di 24 e 40 mesi. E’ il programma della 59esima edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano, dal primo al 4 agosto nel comune appenninico che è stato scelto dall’ONAF, l’organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio, come località rappresentativa a livello nazionale.
“Quest’anno grazie all’aiuto del Consorzio abbiamo ricevuto l’onorificenza di Città del Formaggio – sottolinea Maurizio Cineroli, assessore ai lavori pubblici – Hanno visto che puntiamo molto sul discorso formaggio come paese e collina reggiana. Durante la serata finale scopriremo la targa e ci sarà l’ufficializzazione del riconoscimento”.
Un’occasione di valorizzazione del Parmigiano Reggiano di montagna, la cui produzione è in aumento: 884 mila le forme prodotte nel 2024 dagli 84 caseifici del comprensorio montano, +2,6% rispetto all’anno precedente. “Ma quello che a noi come consorzio interessa molto è che il progetto di valorizzazione ‘Prodotto di montagna’ con un disciplinare specifico di produzione sta avendo risultati importanti: abbiamo 230 mila forme da 35 caseifici che sono il potenziale produttivo e, di queste, 80 mila forme vanno sul mercato con il marchio ‘prodotto di montagna’. E’ un dato in crescita rispetto all’ultimo anno. Ma soprattutto siamo riusciti a valorizzare commercialmente per ripagare il duro lavoro dei caseifici e degli allevatori”, chiosa Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
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