ORADEA (Romania) – L’ottavo di finale per la Pallacanestro Reggiana vale il ritorno alla vittoria e il passaggio ai quarti di Fiba Europe Cup. Ecco le pagelle dei biancorossi.
Brynton Lemar (16 punti): ad inizio gara è lui che tiene in piedi Reggio ed è lui che mette i liberi della tranquillità a fine gara. Miglior marcatore di una squadra che fatica a far canestro. Voto: 6,5.
Petteri Koponen (3 punti): vederlo “spadellare” al tiro fa male, ma alla fine piazza la tripla che taglia le gambe ai rumeni. Per lui anche 4 assist e 5 rimbalzi. Voto: 6,5.
Leonardo Candi (3 punti): alterna momenti di buon agonismo a giri a vuoto. Come per il finlandese e Baldi Rossi, si sblocca nell’ultimo quarto, cosa non da poco negli ultimi tempi. Voto: 6.
Filippo Baldi Rossi (5 punti): gli avversari sono più grossi e ad inizi gara fa fatica, soprattutto a rimbalzo. Ha il merito di mettere la sua zampata nel quarto finale. Voto: 6.
Brandon Taylor (6 punti): continua nella sua penuria al tiro, oggi 3/11, però riesce a smazzate 8 assist dei 18 totali. Speriamo che questa vittoria gli valga un ritorno di fiducia, perché la squadra ne ha bisogno. Voto: 6.
Frank Elegar (7 punti): partita senza infamia e senza lode. Al momento il suo compagno di reparto vale qualcosa in più e infatti ha un minutaggio ridotto rispetto al passato. Voto: 6.
Henry Sims (10 punti): miglior valutazione e rimbalzista di Reggio per il centro ex Fortitudo. Potrebbe avere migliori percentuale, ma riesce a dare comunque il suo buon contributo alla causa. Voto: 6,5
Justin Johnson (8 punti) il ritorno in squadra dell’ala USA porta un giocatore grintoso e con un tiro morbido. Peccato per la schiacciata sbagliata. Voto: 6+.
Tomas Kyzlink (7 punti): qualche segnale di ripresa anche per lui e chissà che questa vittoria lo possa galvanizzare. Voto:6+.
Attilio Caja: il nuovo timoniere riesce a far tenere la barra dritta ai propri giocatori, senza mai cedere. A questa squadra manca da sempre il colpo del ko. Non deragliare è già tanto quindi. E a quasi due mesi dall’ultima vittoria è un bel segnale, anche se il lavoro non manca di sicuro. Voto: 7.
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