REGGIO EMILIA – Un investimento di 60 milioni di euro per il nuovo stabilimento di Ferrarini a Reggio. Roberto Pini, amministratore dell’omonimo gruppo del settore dei salumi che ha acquisito a fine 2021 Ferrarini spa, ha incontrato nelle ore scorse i sindacati di categoria, i rappresentanti di Confidustria di Reggio e Parma e il commissario giudiziale, Bruno Bartoli, per parlare di investimenti e prospettive future.
Per quanto riguarda lo stabilimento reggiano il manager ha confermato che la trattativa è in corso per l’acquisizione di una superficie industriale di 33 mila metri quadrati nel comune capoluogo: potrebbe trattarsi della ex sede di Aia nella frazione di Bagno. E’ in valutazione anche una seconda opzione di riserva, per l’edificazione ex novo su un terreno agricolo da convertire come destinazione d’uso. I tempi sono ovviamente diversi. Nella prima ipotesi l’avvio dei lavori potrebbe verosimilmente essere nell’aprile 2024, nella seconda ad ottobre 2024: questa seconda possibilità richiederebbe infatti una nuova trattativa e l’iter per le pratiche amministrative necessarie.
Pini ha annunciato investimenti anche nello stabilimento di Langhirano. Per quanto riguarda Vismara invece l’amministratore del gruppo che produce bresaole ha confermato la condizione di criticità finanziaria dell’azienda. Rispetto all’andamento produttivo di Ferrarini la proprietà ha ribadito la crescita dei volumi e la tenuta della marginalità nonostante un contesto di mercato tra i più difficili degli ultimi dieci anni.
Il Commissario Giudiziale, Bruno Bartoli, ha poi spiegato che il primo riparto per i creditori ha riguardato solo le spese in prededuzione. Il 21 novembre verrà depositata la relazione semestrale in cui verrà illustrato un piano per gli ulteriori riparti che saranno però successivi all’omologa definitiva del piano concordatario. Infine – ha precisato Bartoli – “non ci sono le condizioni giuridiche amministrative per anticipare i crediti dei lavoratori”.
Ora il coordinamento nazionale dei sindacati convocherà le assemblee con i lavoratori per illustrare loro nel dettaglio l’esito dell’incontro.
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