BORETTO (Reggio Emilia) – Un uomo di 60 anni, originario della provincia di Cosenza e residente in Svizzera, arrivato nel territorio mantovano pochi giorni prima di Natale. Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a investire e uccidere, il 24 dicembre scorso, lungo la strada che da Viadana porta a Boretto, Andrea Lodi Rizzini, chef di 43 anni residente a Viadana. Il 60enne risulta essere infatti l’unico proprietario e utilizzatore della BMW serie 1 bianca, con targa svizzera, immortalata dalle telecamere della zona mentre attraversava il ponte sul fiume tra Viadana e Boretto, a pochi metri di distanza da dove è stato trovato il cadavere del cuoco. Lodi Rizzini stava tornando a casa a piedi dopo aver bucato la ruota posteriore della sua bici elettrica che aveva lasciato a Boretto. L’attività di ricerca e di analisi dei filmati di videosorveglianza ha portato i carabinieri a ritrovare nelle scorse ore a Viadana l’auto, che presentava segni compatibili con l’investimento. Il proprietario è stato subito dopo rintracciato e portato in caserma. Il 60enne ieri mattina è stato sentito a lungo dal pubblico ministero che coordina le indagini Michela Gregorelli. Il magistrato ne ha poi disposto il fermo per il reato di omicidio stradale, aggravato dalla fuga. L’uomo, che dovrà rispondere anche di omissione di soccorso, è stato portato nel carcere di Mantova. Intanto, questa mattina a Cogozzo, frazione di Viadana dove il 43enne risiedeva con il padre, amici e parenti hanno dato l’ultimo saluto ad Andrea Lodi Rizzini.
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