REGGIO EMILIA – Lungo la linea ferroviaria Reggio-Guastalla un treno su due risulta soppresso o è in ritardo. La denuncia arriva da Federconsumatori che ha diffuso i risultati di un monitoraggio effettuato dal 18 al 23 settembre a seguito di una serie di lamentale giunte all’associazione da pendolari che utilizzano abitualmente la linea che attraversa la Bassa.
Nello specifico, su un totale di 144 corse in programma nei giorni presi in esame 73 sono giunte a destinazione in ritardo oppure sono state soppresse, dunque oltre il 50%. In alcuni casi i ritardi registrati sono stati di 20 e anche 25 minuti con inevitabili disagi per chi deve raggiungere l’istituto scolastico e il posto di lavoro.
Federconsumatori, rivolgendosi in una nota alla Regione, a Fer e al gestore Trenitalia Tper, sottolinea come il contratto in vigore fissi al 91% la soglia minima di treni arrivati in orario, cioè entro 5 minuti dall’orario previsto. “Se si costringono gli utenti a utilizzare l’auto privata, allora viene meno il senso di questo servizio”, rimarca Giuseppe Poli, responsabile trasporti di Federconsumatori Emilia Romagna.
Lo scorso 15 giugno Fer aveva comunicato che la linea ferroviaria sarebbe stata interrotta dal 19 giugno al 3 settembre per “l’effettuazione di manutenzioni agli impianti relativi alla trazione elettrica” e che quindi si rendeva necessaria la temporanea sostituzione dei veicoli elettrici con quelli termici per il “tempo strettamente necessario a concludere i processi di taratura”. I tempi però si sono allungati e il servizio di trazione elettrica non riprenderà però prima del 7 ottobre.
Per farsi un’idea di cosa ne pensano gli utenti, basta andare su Facebook dove è nata una pagina dal titolo “gruppo ritardo treno Reggio-Guastalla”.
I dati diffusi da Federconsumatori












