FEBBIO (Villa Minozzo, Reggio Emilia) – Niente stagione invernale e ora niente stagione estiva. La seggiovia di Febbio resta ferma. Lo annuncia con un post sulla pagina Facebook “info.febbio” la società che gestisce gli impianti: “La Contessa”. Un lungo post che inizia con le scuse.
“Ci scusiamo con l’attuale amministrazione comunale, in particolare con il sindaco Elio Ivo Sassi che tanto crede e ha creduto in noi e nel comprensorio di Febbio, partecipando attivamente ed anche economicamente agli investimenti fatti – si legge – ci scusiamo con la Regione Emilia-Romagna per non aver dato frutto in tempo utile ai contributi concessi. Ci scusiamo soprattutto con voi che ci avete sostenuto anche di fronte alle tante menzogne e cattiverie che in questo periodo ci hanno rivolto”.
Nella nota la società di gestione spiega le ragioni che hanno portato a questa decisione. In sostanza – come anticipato da Telereggio nelle settimane scorse – impossibile trovare il personale con questi tempi incerti e dubbi. “La seggiovia 1500 era in scadenza di revisione generale senza la quale non poteva aprire – scrive ancora la Contessa – I lavori hanno richiesto ingenti somme di denaro e importanti iter autorizzativi iniziati nel settembre 2021”. L’ investimento è stato di 480 mila euro: 336 mila dalla Regione, 94 mila dalla Contessa e 50 mila finanziati dall’amministrazione comunale. Che ne sarà ora di questo denaro? Il progetto di revisione deve ancora essere approvato: dovrà seguire la visita d’ispezione da parte della commissione dell’ente di sorveglianza, la motorizzazione di Bologna. Ad allungare i tempi la difficoltà del periodo di trovare materiali di ricambio. “In questo stato di incertezza – conclude la Contessa – abbiamo ritenuto corretto e rispettoso non prendere impegni con il personale che avrebbe dovuto lavorare con noi quest’estate”.
Intanto i residenti di Febbio hanno deciso di non rinnovare la fiducia ai vecchi Usi Civici, proprietari dei terreni e degli impianti, ora commissariati: alle votazioni ha prevalso la lista concorrente. Si riparte da zero dunque. Sperando arrivino tempi migliori.
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