REGGIO EMILIA – Esprinet vuole Cellularline, ma non è disposta a pagarla più di 82 milioni di euro. A tre mesi di distanza dal primo annuncio, il gruppo brianzolo ha confermato che lancerà un’Offerta pubblica di acquisto sul 100% del capitale dell’azienda reggiana. La novità sta nel taglio del 12% sul prezzo d’acquisto proposto: dai 4,41 euro per azione di maggio (comprensivi di 16 centesimi di dividendo) ai 3,75 di oggi. Motivo: l’analisi dei conti di Cellularline, spiega Esprinet, ha “fatto emergere un potenziale rischio di svalutazione di alcune poste patrimoniali del capitale circolante”. Di conseguenza il corrispettivo offerto è stato ridotto di 10,5 milioni di euro rispetto al controvalore indicato in maggio.
Esprinet ha mosso accuse non troppo velate anche ai vertici di Cellularline, scrivendo nero su bianco che i rischi di svalutazione sono anche conseguenza del fatto che l’azienda reggiana sarebbe stata poco trasparente di fronte alle richieste di approfondimento sui conti. Valutazioni contestate da Cellularline, che ha ribadito la correttezza del proprio operato, ha bollato le considerazioni di Esprinet come “meramente strumentali rispetto agli interessi dell’offerente” e ha minacciato iniziative legali.
L’Offerta pubblica di acquisto, comunque, è pronta a partire. Il periodo di adesione sarà concordato con Borsa Italiana e andrà da un minimo di 15 a un massimo di 40 giorni. Il principale azionista di Cellularline, con una quota di circa l’8%, è Christian Aleotti, amministratore delegato, figlio di Stefano, uno dei fondatori dell’azienda.
Reggio Emilia Cellular Line Cellularline opa offerta pubblica di acquisto Esprinet Christian AleottiCellularline, conti sotto la lente dei consulenti di Esprinet. VIDEO