REGGIO EMILIA – Anche l’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti ha istituito una sezione Covid, destinata ai pazienti della zona della montagna che non sono in gravi condizioni. Lo ha detto ieri sera a Il medico e il cittadino, su Telereggio, il dottor Giorgio Mazzi, direttore degli ospedali dell’Ausl, che ha parlato anche di uno dei reparti più critici in questa fase, quello delle rianimazioni e delle terapie intensive.
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Le rianimazioni degli ospedali di Reggio hanno raggiunto il livello di saturazione, perché i pazienti Covid necessitano della respirazione meccanica per diversi giorni. La riorganizzazione ospedaliera messa in campo dall’Azienda Usl ha portato alla creazione di spazi per persone che riescono a migliorare e necessitano di una ventilazione assistita ma non invasiva. “Si è generata una sorta di scarico dei pazienti della rianimazione che miglioravano e che rendono possibile un buon turn over in rianimazione”, spiega il dottor Giorgio Mazzi.
La riorganizzazione degli ospedali ha portato a creare quasi 700 posti letto per pazienti con Coronavirus distribuiti nei cosidetti ospedali Covid, l’ultimo dei quali è quello di Castelnovo Monti: “Per noi gli ospedali Covid sono Guastalla e Scandiano, che hanno mantenuto solo una minima sezione di medicina interna per i pazienti acuti che continuano ad esserci, Castelnovo Monti ha allestito solo una sezione per la lungo degenza dei pazienti Covid della Montagna e poi il Santa Maria Nuova che è più della metà Covid, ma mantiene anche le discipline specialistiche”.
Nel momento più critico, quando i ricoveri continuavano ad aumentare è stato possibile ricavare spazi e posti letto anche grazie ai privati, Villa Verde e Salus Hospital. Ora che le misure di isolamento sociale stanno mostrando i loro effetti, gli ospedali cominciano a respirare: “Da qualche giorno registriamo un saldo positivo, i dimessi sono più dei ricoverati e questo ci dà dei buoni auspici rispetto alla tenuta dell’impianto attuale, dopo di che se avremo un numero ancora maggiore di dimissioni si ripercorreranno a ritroso i passaggi che hanno portato all’impianto che abbiamo messo in atto”.
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