REGGIO EMILIA – Applausi e un pubblico molto divertito ieri sera al teatro Valli per lo spettacolo di Elio e della sua band dal vivo. Abbiamo intervistato l’artista sul palco prima dell’esibizione.
Elio torna sul palco del Teatro Valli con le canzoni scanzonate di Enzo Jannacci. Il brano di apertura è anche quello che dà il nome allo spettacolo ,”Quando un musicista ride”. “Ridere è molto bello, a me piace molto. Sono molto grato a tutti quelli che mi hanno fatto ridere, che mi fanno ridere e spero anche io di far ridere gli altri”.
Obiettivo centrato in pieno. Il pubblico del Valli si diverte tantissimo ad ascoltare i pezzi comici recitati da Elio, tra l’inno al concordato fiscale e le favole ambientate nel mondo di oggi, tra politicamente corretto ed esagerazione. Poi le canzoni: non solo Jannacci, con i testi di Dario Fo, ma Elio attinge a capolavori di Gaber e brani divertenti di Cochi e Renato. Riportandoci a quella Milano degli anni ’60 e ’70 con guizzi di ironia e anticonformismo e una straordinaria capacità espressiva che “aimè oggi – dice Elio, anche ex giudice di X-Factor – è molto rara”.
“E’ successo qualcosa in quegli anni di successo, qualcosa di incredibile e unico, con uno stile assurdo tipico di quegli anni lì e di quei luoghi lì. Cosa penso della musica italiana oggi? Beh molto male. Non vorrei fare l’anziano che bacchetta i giovani, ma ci sono dei fatti incontrovertibili a parte qualche eccezione ormai note se ne sentono poche. Per cui possiamo parlare di poesie ritmiche, forse? E quelli che tentano di cantare, come quello che ha vinto l’ultimo Sanremo, usano dei metodi elettronici per essere intonato, credo che sia umiliante”.
Anche durante lo spettacolo non mancano le stoccate a protagonisti di tormentoni che tutto hanno tranne che la musica, quella fatta bene. Ma Elio per questo tour si porta sul palco, oltre al mitico Alberto Tafuri al piano, un gruppo di musicisti giovani e promettenti. “Sono dei giovani e anche meno giovani, che però si sono fatti il mazzo per imparare e io me li porto dietro finché posso”. Il pubblico del teatro Valli chiede un doppio bis e saluta Elio e la band con un grande applauso in attesa delle repliche di stasera, sempre alle 20.30, e di domani pomeriggio alle 15.30.
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