REGGIO EMILIA – Una delegazione del Governo brasiliano di Lula è stata in visita ieri a Reggio per lavorare insieme alle politiche educative, innalzare il tasso di frequenza prescolare e scolare (in Brasile a livelli preoccupanti) ed esportare il modello “scuola diffusa”. La spedizione, guidata dalla viceministra all’educazione di base, Kátia Helena Schweickardtha, ha incontrato al Centro Loris Malaguzzi e nella sede del Municipio il sindaco, Luca Vecchi, l’assessora all’educazione, Raffaella Curioni e il presidente di Reggio Children, Cristian Fabbi.
La missione era composta anche da rappresentanti di Rede Unida, associazione brasiliana che collabora nell’ambito della sanità con la Regione Emilia-Romagna, da Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Cervi e da Fabrizia Paltrinieri del servizio coordinamento politiche sociali e socio educative Regione Emilia-Romagna.
Sono stati diversi gli spunti per possibili collaborazioni sull’asse Reggio Emilia – Brasile che partiranno da un accordo quadro per poi svilupparsi tramite percorsi di formazione del personale delle politiche educative nel segno della collaborazione reciproca. “Significa che il Brasile di Lula, una delle più grandi democrazie del mondo, cerca Reggio per strutturare le proprie politiche per l’infanzia. – spiega il sindaco di Reggio, Luca Vecchi – Chiuderemo presto il protocollo di collaborazione e fisseremo le tappe dei prossimi incontri in città e in Brasile”.














