REGGIO EMILIA – “Non sarebbe stato possibile militarizzare le discoteche – ha commentato oggi l’ordinanza il questore di Reggio, Giuseppe Ferrari, insediatosi pochi giorni prima dell’inizio del lockdown – non possiamo ‘blindare’ il Covid. Continueremo coi controlli seguendo la linea del buon senso utilizzata in questi mesi”. Un plauso poi al comportamento tenuto sinora dai reggiani: una cinquantina le multe per assembramento elevate in città da fine maggio a oggi da tutte le forze dell’ordine.
“In questo periodo abbiamo dovuto adattare la nostra attività – sono le parole del questore -, ci siamo stati, ci siamo e ci saremo; ovvio che non si possa essere dappertutto e che non si possa pensare di multare tutti. i reggiani sono stati responsabili sul tema movida e divieto di assembramenti, non abbiamo avuto problemi. Ora che la città è piuttosto vuota le aree più a rischio sono quelle turistiche”.
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