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Sorvegliati speciali delle forze dell’ordine dovranno essere centri storici, parchi e le principali arterie viarie che collegano comuni e regioni diverse
Nessun automatismo per il ritorno in zona gialla. Saranno possibili allentamenti solo se lo consentiranno la situazione epidemiologica ed il piano vaccini. Arrivano la stretta su medici e infermieri no-vax e le tutele per quelli che vaccinano
Introdotta nel nostro Paese durante la prima guerra mondiale, fu pensata per il risparmio energetico. L’Europa ha già abolito la misura da quest’anno, ma l’Italia ha mantenuto in vigore il vecchio sistema
Si chiede il ritorno in presenza, dai nidi all’università, non oltre il 7 aprile. Priorità alla Scuola spinge affinché una parte consistente del recovery fund sia destinato al comparto scolastico
Il numero uno dell’Istruzione assicura: “Lavoriamo giorno e notte” per questo obiettivo, che riguarderebbe anche le zone che dovessero restare rosse dopo le festività
Questo sarà un anno di transizione, spiega annunciando risorse importanti. Intanto un nuovo studio mostra come i contagi da covid nelle aule siano in realtà molto bassi
“Non c’è alcuna causalità con le trombosi” ha detto la presidente del comitato della valutazione dei rischi Sabine Straus. In Italia si riparte con le iniezioni
Lo stesso hanno fatto Francia e Germania. Sempre nella giornata odierna controlli e sequestri da parte dei carabinieri del Nas anche in Emilia Romagna
Dal 15 marzo tutte le regioni gialle diventeranno arancioni, scatta il rosso anche con un’incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. E’ il caso dell’Emilia Romagna
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