REGGIO EMILIA – L’indicatore di solidità patrimoniale (CET1) di Credem a fine settembre era pari al 16,23% ampiamente superiore al requisito minimo richiesto per il 2026, pari a 8,55%. L’istituto emiliano “risulta il più solido in Italia, tra i primi tre a livello europeo e al secondo posto, sempre in Europa tra le banche commerciali come mostra la pubblicazione sul sito della Banca Centrale Europea dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente dall’autorità di Francoforte”, sottolinea una nota.
“Questo primato di solidità, che si conferma ormai da diversi anni – ricorda Stefano Morellini, direttore generale Credem commentando il Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem “è pari all’1,25%, parametro al primo posto in Italia, tra i primi tre a livello europeo e al secondo posto tra le banche commerciali sempre in Europa, in base ai dati pubblicati il 18 novembre 2025 sul sito della BCE, all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione”.
Credem è la banca più italiana più solida, la terza in Europa
18 novembre 2025
Indicatore di solidità patrimoniale al 16,23%. Il direttore generale Morellini: “Un primato che si conferma da anni”













