REGGIO EMILIA – Polizia e azienda Usl, una proficua e continua collaborazione nell’emergenza sanitaria. Da lunedì la sfida sarà sul controllo dei potenziali focolai di Covid19 nelle scuole. Si procede per prepararsi a quello che potrebbe succedere ma di certezze ce ne sono poche. Lo scenario che dipinge il direttore dell’Ausl Cristina Marchesi durante la sua visita alla Questura, dove è stata accolta dal questore Giuseppe Ferrari, dai funzionari e dagli agenti schierati. Da martedì, volontariamente, si sottoporranno ai test sierologici.
“L’impegno maggiore è in ospedale – sottolinea Marchesi al microfono di Tg Reggio – per separare i percorsi tra i sospetti positivi e non sospetti. Fuori invece è massimo l’impegno per gestire i casi di contagio, e per cercare i loro contatti, con un numero elevato di tamponi. Lo stesso sarà fatto nelle scuole, che riaprono in sicurezza e con rigide norme di comportamento”.
Annunciato anche il reclutamento degli specializzandi dall’Università di Modena e Reggio. L’incertezza impone alla sanità locale di avere organici adeguati e pronti, il rispetto delle regole imposte dai protocolli un elemento fondamentale. “Abbiamo delle carenze strutturali di personale medico, che non sono di oggi – continua Marchesi – Assumere gli specializzandi sarà un bel passo avanti”.
Alla direttrice sanitaria è stata consegnata una targa. La Polizia prosegue l’impegno anche sui controlli: “Abbiamo maturato una buona esperienza. Siamo pronti ad affrontare, se ci sarà bisogno, nuove criticità”, chiosa il questore Giuseppe Ferrari.
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