REGGIO EMILIA – Centri estivi all’aperto con attività a piccoli gruppi e standard igienico-sanitari garantiti contro il Covid19 per rispondere al bisogno di socialità dei bambini e alle esigenze lavorative delle famiglie. Una soluzione particolarmente attesa dopo la chiusura delle scuole e la lunga quarantena che ha costretto i più piccoli tra le mura domestiche. “Un lavoro enorme – spiega il sindaco Luca Vecchi – che ha coinvolto 50 associazioni che insieme al Comune hanno impostato 63 centri estivi mettendo a disposizione oltre 2600 posti”.
I campi estivi per ora sono rivolti a bambini e bambine dai 6 ai 14 anni, ma a breve verranno presentate iniziative rivolte anche ai più piccoli. “Nei prossimi giorni arriveremo con una proposta alla città anche per quanto riguarda la fascia d’età 3-6 anni”, conferma l’assessore all’educazione Raffaella Curioni.
I costi saranno particolarmente accessibili per le famiglie che potranno anche usufruire di vari incentivi. “Ci sarà il Bando Conciliazione della Regione Emilia Romagna – prosegue Curioni – che mette a disposizione del territorio 340 mila euro, su cui il Comune di Reggio Emilia costruirà un bando a cui potranno partecipare le famiglie che ne hanno i requisiti”.
Le iscrizioni potranno essere fatte, come di consueto, direttamente presso i diversi gestori dei centri estivi. L’elenco dei soggetti e dell’offerta sarà disponibile sul sito del Comune da giovedì 4 giugno. I primi centri estivi apriranno già lunedì 8 giugno.
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