BOLOGNA – Le mascherine per i sordi arriveranno nelle scuole dell’Emilia-Romagna. In Commissione Sanità questa mattina è stata approvata all’unanimità la proposta di Federico Amico, consigliere regionale di Emilia-Romagna Coraggiosa che con una risoluzione, sottoscritta da molti altri colleghi, ha chiesto alla Regione di dotare “gli istituti scolastici frequentati da studenti con disabilità uditiva di mascherine trasparenti o di altri dispositivi di protezione individuale che garantiscano le idonee condizioni di ascolto e apprendimento a tutti gli allievi”.
Un punto di partenza secondo il consigliere: la risoluzione infatti è stata integrata da un emendamento che sottolinea come “non sia preclusa la possibilità di adottare ulteriori e successivi provvedimenti affinché in altri ambiti, a partire da quelli sanitari e istituzionali, sia supportata la dotazione di questi dispositivi, conformemente alla legge regionale sull’inclusione delle persone con disabilità uditiva”.
“Le norme sull’uso della mascherina all’interno delle scuole – spiega il consigliere – sono sicuramente un problema per i 256 emiliano-romagnoli non udenti in età scolare e prescolare: in tutti i momenti in cui è obbligatorio indossare la mascherina, non riescono a leggere il labiale e a comprendere i messaggi di insegnanti e compagni. I docenti inoltre non sono autorizzati usare la sola visiera e i dispositivi di protezione con finestra trasparente non hanno ancora l’omologazione”.
Per questo Amico ha ottenuto anche un impegno della Giunta a promuovere la ricerca e la realizzazione di dispositivi certificati a supporto delle disabilità uditive e di farsi portavoce presso il governo perché il provvedimento venga recepito a livello nazionale. «Un’attenzione importante per l’inclusione e la serenità degli studenti sordi a scuola, che permetterebbe anche ai compagni di distinguere espressioni e sorrisi. Come sempre – conclude l’esponente di Coraggiosa – l’attenzione alla disabilità porta benefici a tutti».
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