REGGIO EMILIA – Le carte in regola per il ritorno in zona gialla ci sono: l’indice di contagio Rt è a 1 ed è calato il rapporto tra casi positivi e tamponi eseguiti. Restano, tuttavia, stabili i numeri dei ricoverati nelle terapie intensive e negli altri reparti Covid.
Comitato tecnico-scientifico permettendo, da domenica 6 dicembre in Emilia Romagna, dopo tre settimane di misure “arancioni”, torneranno in vigore quelle di livello “giallo”. Evitare una replica del nefasto esperimento della scorsa estate è l’obiettivo del Governo, che ha introdotto regole rigide sugli spostamenti, a prescindere dalle colorazioni dei territori.
A partire dal 20 dicembre e fino al 6 gennaio, sarà bloccata la mobilità tra regione e regione, salvo comprovate esigenze lavorative o di salute. In quel periodo sarà vietato, dunque, raggiungere anche le seconde case che si trovano fuori regione. Nessuna deroga, poi, al coprifuoco e non ci si potrà muovere al di là del confine comunale nei giorni di Natale, Santo Stefano e primo dell’anno, giorni di festa durante i quali l’imminente decreto del presidente del Consiglio consentirà l’apertura a pranzo dei ristoranti.
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